
Introduzione alle Creepypasta
Le creepypasta sono racconti dell’orrore diffusi su Internet, spesso sotto forma di leggende metropolitane o storie brevi scritte per spaventare e intrattenere. Il termine “creepypasta” deriva dalla combinazione delle parole “creepy” (spaventoso) e “copypasta” (un termine di Internet che indica il copia-incolla di testo). Questi racconti vengono frequentemente copiati e incollati su vari forum, siti web e social media, aumentando la loro diffusione e notorietà.
Una delle caratteristiche più affascinanti delle creepypasta è la loro capacità di diventare virali, alimentando la percezione che possano essere storie reali. Un esempio noto è la storia di Slender Man, una figura alta e snella senza volto, creata da Eric Knudsen (noto anche come “Victor Surge”) su un forum online nel 2009. La storia di Slender Man si è diffusa rapidamente, dando origine a videogiochi, film e perfino a un tragico incidente in cui due adolescenti hanno accoltellato una loro coetanea, sostenendo di essere state influenzate dalla leggenda.
La Creepypasta di Zozo
Zozo è un’entità demoniaca legata all’uso della tavola Ouija, un dispositivo utilizzato per comunicare con gli spiriti. La storia di Zozo ha guadagnato popolarità come una delle più inquietanti creepypasta, diffondendosi attraverso racconti online, video su YouTube e perfino film.
Chi è Zozo?
Zozo è descritto come un demone o uno spirito maligno che si manifesta durante le sessioni con la tavola Ouija. Coloro che affermano di aver incontrato Zozo riportano esperienze di paura, possessione e sfortuna. Il demone spesso si presenta facendo muovere il cursore della tavola Ouija ripetutamente sulle lettere “Z” e “O”, formando il suo nome.
Manifestazioni di Zozo
Le manifestazioni di Zozo variano, ma includono comunemente:
- Movimento del Cursore: Durante una sessione Ouija, il cursore si muove rapidamente tra le lettere “Z” e “O”.
- Comportamenti Aggressivi: Zozo è noto per fare domande inquietanti o minacce agli utenti della tavola Ouija.
- Fenomeni Paranormali: Le persone riportano esperienze di attività paranormale nelle loro case dopo aver interagito con Zozo, come oggetti che si muovono da soli o voci misteriose.
Origini della Storia di Zozo
Il primo resoconto dettagliato di Zozo risale a un post di Darren Evans su un forum online nel 2009. Evans ha condiviso la sua esperienza personale con Zozo, sostenendo che il demone aveva tormentato lui e la sua famiglia dopo una sessione Ouija. La sua storia ha rapidamente catturato l’attenzione della comunità online, portando ad un aumento delle segnalazioni di incontri con Zozo.
La Viralità di Zozo
La storia di Zozo è diventata virale, diffondendosi attraverso racconti condivisi su forum, video su YouTube e articoli online. La popolarità di Zozo ha portato alla creazione di numerosi contenuti multimediali, tra cui:
- Video YouTube: Numerosi creatori di contenuti hanno prodotto video su Zozo, raccontando storie, esplorando presunte manifestazioni e offrendo spiegazioni sul fenomeno.
- Film: La leggenda di Zozo è stata anche adattata in film horror, come “I Am Zozo” del 2012, che esplora la storia e l’influenza del demone.
Origini e Manifestazioni
Le creepypasta, come quelle di Zozo, mostrano quanto sia potente il mezzo di Internet nel creare e diffondere storie dell’orrore. Nonostante siano generalmente riconosciute come opere di finzione, queste storie possono avere un impatto reale, alimentando paure e credenze tra coloro che le leggono. La leggenda di Zozo, con la sua connessione alla tavola Ouija e le numerose testimonianze di incontri paranormali, rimane una delle più intriganti e spaventose creepypasta mai create.
Le prime menzioni di Zozo risalgono alla rivista “Le Diable Boiteux” nel numero dell’11 aprile 1816. Puoi visionare il testo completo di queste pagine nell’archivio storico al sito della Biblioteca Nazionale di Francia (Gallica) qui.
Traduzione del Testo del 1816
Il testo del 1816 riporta un curioso racconto avvenuto a Teilly, vicino ad Amiens, nel marzo dello stesso anno. Una ragazzina di nome Bet… sosteneva di essere posseduta da tre diavoletti: MIMI, ZOZO e CRAPOULET. La sua possessione era caratterizzata da comportamenti strani e contorti, con ogni demonio che sembrava controllare una parte del suo movimento. La situazione portò alla necessità di un esorcismo, durante il quale MIMI fu esorcizzato facilmente, ZOZO resistette maggiormente causando un’esplosione che ruppe i vetri delle case vicine, e CRAPOULET non volle andarsene e trovò un rifugio in un luogo “intimo”. Alla fine, la ragazzina fu inviata in un ospizio dopo che fu scoperto l’inganno dietro la sua possessione.
Dictionnaire Infernal del 1818
Nel 1818, il “Dictionnaire Infernal” di Jacques Collin de Plancy cita la stessa storia riportata nel 1816, rafforzando ulteriormente la narrazione di Zozo come uno dei diavoli possedenti.
Effetto Ideomotorio e Scetticismo
Molti studiosi e scettici sostengono che le storie di Zozo e altre leggende urbane siano il risultato dell’effetto ideomotorio, un fenomeno in cui le persone muovono inconsciamente la planchette della tavola Ouija. Questo fenomeno è stato dimostrato in esperimenti psicologici, come il “Philip Experiment” del 1972, che ha mostrato come le persone possano convincersi della presenza di spiriti anche se questi sono stati inventati dagli sperimentatori stessi.
Impatto Culturale di Zozo
Con l’avvento di Internet, la storia di Zozo è diventata virale, con molti utenti che condividono le loro esperienze e paure legate a questo demone. La narrazione è stata ulteriormente popolarizzata da Darren Evans, che ha riportato esperienze personali con Zozo, portando alla produzione di un film intitolato “I Am Zozo” nel 2012 e alla partecipazione in programmi televisivi sul paranormale.
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